L’acqua è in fermento, è diventata instabile.
In alcune parti del mondo ce n’è troppo poca e avanza la desertificazione.
In altre parti del mondo ce n’è troppa e si scatenano alluvioni.
Le grandi civiltà sono nate sull’acqua fluviale. Consideravano l’acqua “sacra” proprio perché ambivalente e stupefacente, imprevedibile nutrice.
Il canto dell’acqua, interpretato in chiave artistica e musicale dal frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano e in chiave scientifica da Telmo Pievani ci parla di paure e speranze, perché è proprio nell’acqua che potremo trovare soluzioni ardite: energie rinnovabili, comunità solidali, aree marine protette e santuari della biodiversità, nuove tecnologie.
Un nuovo spettacolo, capace di fondere in modo liquido e naturale (è proprio il caso di dirlo) musica e scienza: appassionante, emozionante, istruttivo. Quanto è importante la narrazione per farci cogliere da una vera emozione?
Cristiano Godano è cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore. Ha fondato i Marlene Kuntz, band di cui è frontman, nonché autore di tutti i testi (oltre 130). Nel 2008 ha esordito come scrittore, con i sei racconti de I Vivi (Rizzoli), dai quali ha tratto un reading che ha portato in tour in tutta Italia. Ha pubblicato il racconto biografico in prima persona Nuotando nell’aria. Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz (La Nave di Teseo, 2019). È docente all’Università Cattolica di Milano e tiene lezioni e workshop in ambito musicale e poetico. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo album da solista, Mi ero perso il cuore.
Telmo Pievani è filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione ed è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza. Per la RAI collabora alle trasmissioni “Wikiradio” (Radio3) e “Kilimangiaro” (RAI3). Nel 2021 e 2022 ha condotto 20 puntate della trasmissione “Storie della scienza” e 6 puntate de “Le nostre domande” per RAI Scuola. Nel 2021 ha scritto e condotto, insieme a Marco Paolini, la trasmissione “La Fabbrica del Mondo” (RAI3). Nel 2022 ha vinto il Premio Chatwin per la letteratura di e sul viaggio.
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